Silveria Graverini

Intervistata da Vittoria Rossi e Melani Likaj.

Dove sei nata e quando?

Io so’ nata il 31 agosto del '45, in casa sì lì dove stava la Franca laggiù. So’ la prima di 4 sorelle in vita, due anche ne avevo un maschio e una femmina ma morirono dopo poco esse nati.

Il primo ricordo di vita?

Allora il primo ricordo di vita io ho che facevo la prima elementare e morì la moglie dell'avvocato che stava accanto a noi, sicché io iniziavo a scrivere, a principiare a scrivere... imparai a fare la mi’ firma da quante volte andai lì a firmare, questo è il primo ricordo (ride) davvero eh. Facevo la prima elementare, però allora sai s'era nel '51 ‘un era tanto che quando s'andava ai trasporti si scriveva, era una cosa un po' rara quella sicché da quanto mi garbava c'andavo in continuazione e imparai a fa’ la firma lì! Imparavo un pochino a scrivere e allora vai, c'avrò scritto dieci volte.

La scuola com'era?

La scuola senti, non ci volevo anda’ piangevo in continuazione perché c'era una maestra, che la chiamavano la maestra siciliana che era della Sicilia che picchiava a tutto bordo’ (ride) picchiava in continuazione, bacchettava le mani, sicché la mi’ nonna che era sarta c'aveva parecchia amicizia perché gli cuciva, gli diceva, guardi... come si chiamava ah si maestra Lucia... gli diceva guardi Lucia che ‘sta citta non vole venire a scuola perché ha paura che la picchi (ride) e lei dice no no semmai qualche volta bacchetto le mani dice ma mica picchio... invece tonfava (ride).

Che materie facevi?

Che facevo! Ho fatto la quinta elementare (ride), ci facevano fare i pensierini, l'alfabeto i verbi diamine, qualche problema a me non mi riusciva mai farli... oddio che passione (ride) i temi alla meglio alla peggio li facevo ma i problemi, non mi riusciva fare le divisioni.

Le medie non le hai fatte?

No!

Perché no?

Perché, perché all'ora c'era l'esame di ammissione a Montevarchi, qui a Ambra non c'erano, li detti questi esami di ammissione ma non passai sicché...

Da piccoli con gli amici dove vi incontravate?

Da i Casucci parecchio, c'era la Vanna che era più grande parecchio di noi ci diceva sempre che c'era le streghe in quel fosso... oddio una paura! (ride) s'andava sempre quassù, che poi è diventato, quassù dopo la casa della Rita... s'andava lì parecchio. Questa c'impauriva con queste streghe dice che in questo fosso c'è passato la capo strega e poi parecchio s'andava pe’ l'Ambra a fa’ le merende.

Ma una volta nell'Ambra si faceva il bagno?

Si! benissimo anche, io lo facevo con la camera ad aria del camio del mi’ babbo che mi faceva da salvagente, non sapevo nuota, perché la... la alla banca de i’ Bindi c'era alta l'acqua, c'era una spiaggetta ed era pulitissima una volta l'acqua.

Che facevi durante le giornate?

Quand'ero più piccina il nonno portava il ghiaccio secco, perché allora ‘un c'era i congelatori... e allora faceva sempre insomma girava co’ questo camio portava i’ ghiaccio secco della Pergine e andavo a Roma due volte alla settimana e poi d'estate due volte alla settimana sempre faceva i’ giro di tutta la Versiglia... io andavo sempre co’ lui.... bene stavo! Poi quando avevo 10-11 anni... 12 ne avrò avuti... no no forse qualcuno meno di te! La zia Bruna la sorella di nonno stava a Montespertoli e aveva sposato un maresciallo, era maresciallo dei carabinieri sicché aveva la casa li in caserma, quanto ci stavo volentieri, io ho sempre ricordanza di questo Montespertoli infatti l'altra sera ai soliti ignoti c'era uno di Montespertoli... oddio dissi quanto ci ritornerei! (ride)

Che facevi li?

Facevo la signora! (ride) Madonnina senti, lì allora i carabinieri e poi il maresciallo era parecchio pagato, i giornali alla mi’ zia la mattina glieli portavano, li guardava tutti, diverse riviste e la sera le riportava... stava attenta a non sciuparle, tutto gli davano tutto, fagiani, olio ,vino, tutto! E tante volte mi diceva la mi’ zia, gnamo Silverina ora si va dall'orefice e se ti garbano un paio di campanelle si pigliano e invece le campanelle venivano di regalo, io mi ricordo comprai un paio di campanelle a gocciolina l'avessi avute ora!

Quando avevi la mia età con i tuoi amici che facevi?

A ballare io sarei andata tanto volentieri e ci andavo volentieri, ma i mi’ babbo era talmente severo... mammini, ‘un ti dava pace, se ti mettevi un vestito senza maniche principiava a dire si piglia la broncopolmonite (ride), con le mie amiche sai in do’ s'andava? La sera tante volte a ruba’ le ciliegie di maggio si diceva si va alle funzioni e invece quando s'usciva e s'andava a ruba’ le ciliegie. Allora ‘un c'erano le discoteche di oggi e c'era i’ ballo liscio negli chalet e lì c'andavo sì... voglia! Poi quando ero più grandettina, la nonna era stata tanto a lavorare in una villa ai Parioli a Roma e gli accomodava i vestiti, gli cuciva ed erano rimaste in buoni rapporti con ‘sta signora sicché quando s'andava a Roma con il nonno a volte ci s'andava anche io e la nonna e si stava anche 15 giorni li a Roma in ‘sta villa... bella,bella! Avevano girato anche un filmme, ci stavo bene! (ride).

E le tu' sorelle dove le lasciavano?

‘Un erano nate se Dio vole la Madonnina! (ride) Quando so’ nate poi stavo con la Franca, ma quell'altre l'ho rallevate io!

Quando hai incontrato il nonno Toni?

Mah avevo 14-15 anni a balla’ lì dai Casucci lassù senti i’ tu’ nonno aveva 19 anni e credeva che io fossi ad Ambra da qualche parente perché non m'aveva mai vista e ci siamo conosciuti in ‘sto modo, si ballava insieme mi diceva di ballare, poi andò un po' avanti la storiella... ma lui sai era un poco girella (ride) era un farfallone, andava a Pietraviva era fidanzato lì, poi andava co’ un'altra... lui non si mise subito con me passò un po' di tempo. Quando mi conobbe era fidanzato co’ una che faceva la scuola da infermiera a Arezzo, però lei la rimandavano una domenica sì e una no, sicché una domenica veniva da me e una da lei.

E te lo sapevi?

Eh l'avevo bell’ e un po' capita... ma il cervellino a quell'età li e poi a quell'epoca mh, me ne fregava però pigliavo quel che veniva ecco.

Quando vi siete sposati?

Mi so’ sposata nel '69 a Monte Uliveto e avevo 23 anni e il nonno 28, poi lo zio nacque prima di otto mesi e poi la mamma la feci dopo 5 o 6 anni dello zio, e quando partorì della mamma l'ostetrica avevo questa qui che c'era fidanzato i’ nonno (ride).