Divina Aclan Garcia
Nata nelle Filippine nel 1966. Storia raccolta dalla figlia Maria Dina Aclan Garcia.
Raccontami intanto della tua vita in passato e della tua famiglia.
Quando io sono piccina, stavo con tua nonna e tuo nonno. Noi siamo tre femmine e due maschi in familia. Ai miei tempi noi non c’è tanti soldi e per guadagnare un po’ tuo nonno lavorava e vendeva riso,verdure ai mercati. Noi per aiutare tuo nonno lavoravamo con terra e piantavamo il riso. Tuo nonno voleva che noi andavamo a scuola e anche se noi poveri prima, tuo nonno lavorava duro solo per pagare le spese, quindi io e i tuoi zii andavamo a scuola e a ritorno io aiutavo tuo nonno.
Ogni sabato e domenica io insieme a tuo nonno, vendo la frutta in un mercato e poi quando tornavo a casa, non riposavo piantavo il riso e facevo babysitter ai tuoi zii e zie.
Quel periodo è stato duro per noi, ma noi felici perché eravamo tutti insieme.
Cosa ti piaceva fare quando eri bambina, quali erano i tuoi hobby?
Nel mio tempo libero, io e i tuoi zii eravamo tutti insieme per giocare, noi abbiamo passato tante belle esperienze insieme. Io ricorda ancora di quanto tuo zii e zie erano testardi, non stavano mai fermi. Ma noi sempre uniti, giocavamo sempre insieme. Prima non c’era telefoni o giochi che ora hanno tutti i bambini, perché là nelle Filippine tutto costava e tuo nonno non guadagnare tanti soldi. Quindi noi non poteva avere giochi e telefono perché non avevamo soldi, ma noi trovare modo per divertire, si saltava la corda e si giocava un gioco che qui in italia non c’è, il jacket stone, dove tu avevi una pallina e dovevi lanciare e quando la pallina rimbalzava tu dovevi fare veloce a prendere i legnetti che era a terra,più tu prendi tanti e tu vincevi. Poi noi prima giocare con bufalo, salivamo sopra e poi il bufalo correva, noi ci divertivamo così prima.
Adesso, passiamo alla tua vita scolastica. Come andavi a scuola? Sei riuscita a finire? Avevi una materia in cui andavi meglio o che ti piaceva di più?
Io, no non ho finito scuola perché noi era difficoltà con soldi. Ho smesso in prima media quando tuo nonno non poteva più pagare nostro scuola, quindi io iniziato subito a lavorare per dare mano a mia familia e io prima andavo bene a scuola. Nella nostra scuola noi si studiava matematica, filippino, spagnolo, inglese, scienze…
Da bambina avevi dei sogni o desideri che volevi avverare? Se sì quali erano?
Sì, io quando ero bambina, io volevo fare infermiera ma non ce l’ho fatta.
E che lavoro hai fatto quando sei arrivata qua in italia? E come è stata la tua esperienza qui?
Per me è molto difficile, perché io prima non capire molto lingua italiano e io non riuscivo a parlarlo, infatti io prima piangevo perché io non capire mio datore di lavoro quando parlavano, ma loro molto gentile e aiutavano me con la lingua, poi io ho imparato.
Io quando sono arrivata qui in italia ho lavorato come babysitter per cinque anni e mezzo, poi io lasciato perché li c’erano gatti e cani e io era allergica a peli di gatto, e io ogni notte non respiravo e dormivo sempre male. Poi io dopo Roma io venuta a Siena per cercare lavoro e io fatto assistenza a una signora anziana per un anno e poi ho lasciato.
Ultima domanda: i miei fratelli erano già nati quando te eri venuta qui in italia?
Sì, loro stavano in Filippine mentre io ero qui a Siena a lavorare per loro. Io ogni mese mandare soldi a tuo fratelli per comprare cibo e pagare scuola, perché lì la vita era ancora difficile. È stato difficile anche questo per me, stare lontano da tuo fratelli ma poi io riuscita a farli venire qui in italia, è stato un processo difficile perché prima io aveva problema con loro documenti e anche soldi ma poi io ce l’ha fatta..
Poi dopo sei nata te e io mentre ero a lavoro, ti lasciavo con tuo fratelli e loro ti facevano da babysitter.